la Semantica del Verbo
⇨ Modalità: la Possibilità

testo - pag.1

La giornata di Gesualdo (parte I, capitolo IV)

Questo brano è tratto dal capitolo Iv del romanzo "Mastro don Gesualdo" di G. Verdi. Nella descrizione della giornata di Gesualdo si succedono due sequenze: la prima è dedicata al lavoro infaticabile del protagonista, la seconda sequenza vede Gesualdo concedersi un po' di riposo nel suo podere prediletto, servito dalla contadina-amante Diodata

In tal modo seguitava a brontolare, passeggiando per l'aia, su e giù dinanzi la porta. Poscia vedendo che la ragazza piangeva ancora, cheta cheta per non infastidirlo, le tornò a sedere allato di nuovo, rabbonito. - Che vuoi? Non si può far sempre quel che si desidera. Non sono più padrone...come quando ero un povero diavolo senza nulla... Ora ci ho tanta roba da lasciare... Non posso andar a cercar di eredi di qua e di là, per la strada... o negli ospizi dei trovatelli. Vuol dire che i figliuoli che avrò poi, se Dio m'aiuta, saranno nati sotto la buona stella!...

 

Mastro don Gesualdo, di G. Verdi

(prof. Chiodi)


lessico - pag.1

aia (n.) = spazio di terreno accanto a edifici rurali, spianato e assodato, spesso ammattonato o coperto di cemento

poscia (avv.) = dopo

cheto (agg.) = fermo, tranquillo, silenzioso

rabbonito (agg.) = calmato, mitigato, placato

ospizio (n.) = edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza

(prof. Chiodi)


guida - pag.1

- L'obiettivo di questa lezione è di spiegare il verbo "potere" in quanto verbo modale/servile

- Con il verbo "potere" viene espressa la possibilità dell'azione descritta dal verbo. Esso forma un unico predicato verbale unito all'infinito del verbo che segue. Es.: Oggi non posso venire da te; Luca non può mangiare dolci; Paolo può bere solo acqua

- Individuare il verbo "potere" nel testo di riferimento e invitare gli studenti a comporre delle frasi scritte come esempio

- Osservazione per notare la sfumatura di significato del verbo modale/servile: Luca può andare al cinema; Luca va al cinema. Qual è la differenza tra queste due frasi? Nella prima "andare al cinema" è solo una possibilità, nella seconda un dato di fatto

- Conclusioni: il verbo "potere" descrive la possibilità che un'azione avvenga, dunque il modo in cui può verificarsi l'azione espressa dal verbo

(prof. Chiodi)


teoria - pag.1

Il verbo servile "potere" è detto anche modale in quanto esprime la possibilità dell'azione compiuta da chi emette il messaggio. Forma un sintagma verbale con l'infinito del verbo che segue formando un unico predicato verbale.

Es.: Oggi non posso andare a nuotare; Marina potrebbe arrivare prima del previsto; Luca potrà tornare a casa prima

(prof. Chiodi)


esercizi - pag.1

1) Componi delle frasi scritte con il verbo modale/servile "potere"

2) Componi delle frasi scritte con i seguenti verbi accompagnati dal verbo modale/servile "potere": 

  • studiare
  • giocare
  • parlare
  • mangiare
  • accompagnare
  • visitare
  • viaggiare 
  • nuotare

3) Io posso andare al cinema; io voglio andare al cinema; io devo andare al cinema

Quali sono i verbi modali/servili in queste frasi, cosa esprimono (necessità...), che differenza c'è?

    

(prof. Chiodi)

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